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Caccia all' autografo di Alessandra Feltrinelli, assalto alla star di Amici
Repubblica — 11 aprile 2009 pagina 13 sezione: BARI

«MADÒ, l' ho vista!». La veggente di turno (a pochi minuti dal passaggio della processione del Venerdì Santo) è una madre di famiglia, più esaltata della figlia undicenne Sharon che di lì a pochi metri rischia la vita schiacciata dalla folla sudata. L' assalto alla baionetta ha come campo di battaglia la Feltrinelli, scelta ieri dalla Sony per il firmacopie del disco di Alessandra Amoroso, "Stupida". Dalle dieci di mattina il megastore è preso d' assalto dagli acquirenti del cd a 9,90 euro, cifra tutto sommato abbordabile per un cd, che va a ruba nel giro di poche ore. Seicento copie vendute, tutte esaurite e il commesso della Feltrinelli che sbotta «Manco Vasco Rossi». Il cd, al di là del pregio contenuto in canzoni come "Immobile", consente il possesso del braccialetto bianco ovvero il lasciapassare alla Feltrinelli: il diritto ad avvicinare la star di "Amici", abbracciarla e baciarla, ottenerne l' autografo e farsi fotografare accanto. La situazione è caldissima, store stipato all' inverosimile, almeno cinquecento persone dentro, ressa all' esterno, altre trecento minimo. Si chiamano i carabinieri prima che la situazione precipiti. E arrivano, a dar manforte al povero direttore Giovanni Bello che fa da transenna umana. Arriva anche un' ambulanza, qualcuno si sente male. No, falso allarme. Dentro l' immagine più simbolica, quasi quanto quella dei soldati che issano la bandiera americana a Iwo Jima: i libri sotto i piedi dei rampolli dell' età futura. Gli scaffali sono stati liberati dei pesanti fardelli e, cd alla mano, usati come pedane per guardare Alessandra. Che canta una sola canzone, "Immobile", tra le urla generali. Tanto che bisogna spostarla in una stanza deposito e disciplinare l' ingresso dei fortunati braccialettati a gruppi di tre. Intanto, il circo Barnum di chi all' esterno non può entrare è composto da ragazzini, mamme e una nonna trascinata a mano, lanciata in braccio al delirio. C' è pure tale Diego Campanale di Bari-Palese, aspirante attore eliminato a dicembre da "Amici", «per la prima volta nella storia del programma senza motivazioni», che si mette in posa pure lui per le foto accanto a quelle ragazzine che, bontà loro, l' hanno riconosciuto. C' è un papà disperato che, quasi un alieno smarrito su questo assurdo pianeta, vuole entrare, ma per comprare Glenn Miller alla figlia diciottenne. Non ce la fa e quasi si scontra con un' altra genitrice che sventola un fogliettino, «ho avuto l' autografo, alla faccia vostra», e un' altra che si rammarica con le figlie di otto e dieci anni, «c' è lutto nazionale stasera, non ce la fanno vedere alla televisione». Una quasi piange e chiede se qualcuno vuole venderle il cd, «anche a 40 euro». Nessuna pietà. Intanto anche per noi arriva il momento di entrare nello stanzino. La bodyguard ricorda che «a Milano hanno dovuto mettere pure le transenne». Qui no, forza Bari! Alessandra è là che ineffabile sorride, sorride e chiosa: «È un vero casino, mi viene un attacco di colite». Madame, eccoci qua. - ANTONELLA GAETA